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lunedì 15 novembre 2010

ROMA - Nuova luce e una targa per la Tomba di Nerone



Nuova luce e una targa
per la Tomba di Nerone
Ghera: «Intervento importante perchè restituisce decoro anche dopo gli atti vandalici di qualche tempo fa»


Ghera: «Intervento importante perchè restituisce decoro anche dopo gli atti vandalici di qualche tempo fa»


ROMA - Cerimonia di inaugurazione sabato per la fine dei lavori di riqualificazione della Tomba di Nerone. A scoprire la targa, posta davanti al sarcofago di Vibio Mariano, l'assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale Fabrizio Ghera e la delegata del sindaco per le pari opportunità Lavinia Mennuni. Il progetto di restyling ha previsto la valorizzazione e l'illuminazione architettonica del monumento e la sua messa in sicurezza mediante telecamere collegate con la vicina stazione dei Carabinieri di via Vibio Mariano.

LA RISTRUTTURAZIONE - Il restauro della Tomba di Nerone, oltre a rimuovere tracce di atti vandalici ha riguardato la pulitura, la stuccatura e integrazione delle lacune e la protezione finale per un importo complessivo di 82mila euro. Per quanto riguarda la manutenzione dell'area: illuminazione monumentale sarà effettuata da Acea, l'area verde sarà in carico al Servizio Giardini mentre per sicurezza è disposto appunto un sistema di video sorveglianza collegato con la stazione Cc. «L'intervento di oggi è molto importante - ha detto Ghera - perché restituisce decoro alla Tomba di Nerone, per quanto riguarda i danneggiamenti che c'erano stati tempo fa anche con delle scritte vandaliche. C'è anche un collegamento di video sorveglianza con la stazione dei Carabinieri per scoraggiare i vandali. È importante recuperare l'orgoglio dei romani anche nelle zone periferiche». «Ho presentato un emendamento in consiglio comunale per reperire risorse per la riqualificazione di questo monumento - ha detto Mennuni - in quanto era assolutamente angolato e non visibile come purtroppo molti monumenti della città che possono essere migliorati con illuminazione architettonica, con piccole valorizzazioni». (Fonte Omniroma)

Dal Corriere della Sera

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