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mercoledì 3 novembre 2010

MILANO - Un commissario per Seveso e Lambro



IL CENTRO EPSON: PIOGGIA RECORD. VORAGINE IN VIA TONALE. ALLAGATA LA COMUNITÀ EXODUS


Strade sott'acqua e disagi per il traffico. Podestà: sono favorevole alla nomina di Formigoni

Una pattuglia dei vigili urbani ha passato notte e giorno in via Ornato, ferma, nel punto in cui il Seveso s'imbuca nel sottosuolo, a Niguarda: «Controlliamo il livello dell'acqua». Osservare l'alveo, aspettare la piena, lanciare l'allarme, riparare i danni e ripulire le strade: c'è un copione fisso, che si ripete, nei giorni in cui la città viene travolta dal maltempo. Su Milano sono caduti 70 millimetri di pioggia: troppi. Il Seveso è tracimato alle 2.40 di notte; il Lambro ha scavalcato gli argini alle 3.30 ed ha trasformato il parco in un lago; l'intero quadrante nord-est è stato sommerso: da piazzale Istria a largo Desio, da viale Fulvio Testi-Zocchi a via Vittorini (chiusa fino a sera). Un'anziana è stata sorpresa dal fango in via Val Cismon, e riaccompagnata a casa dai vigili del fuoco. Quattro linee Atm (i tram 5, 7, 31 e il bus 86) sono state deviate per ore. L'asfalto di via Tonale è collassato, aprendo una voragine .


«Disagi di lieve entità», commenta il Comune. L'opposizione è in rivolta. Si è temuto un altro 18 settembre, il giorno in cui il Seveso sfondò il metrò. È andata meglio: l'onda si è ritirata alle 7.15, il cantiere M5 non ha subito danni, le paratie hanno resistito all'urto. È stato il Lambro, ieri, a sbottare: la Protezione civile ha installato barriere mobili a Briosco, Agliate e Renate; il fiume è tracimato ed ha invaso le strade di Biassono, Monza, Brugherio e Cologno, dove sono stati evacuati alcuni palazzi.

Ma sono stati costretti a lasciare casa anche gli ospiti della comunità di recupero Exodus, nel parco Lambro: una decina di ragazzi è stata trasferita a Gallarate. Il parco era una palude, il centro di don Antonio Mazzi ha rivissuto l'ansia del novembre 2002, quando l'esondazione spazzò la cancellata e invase appartamenti, refettorio, uffici. La Protezione civile, ieri, ha protetto la comunità con quattro sacchi di sabbia. «Il "Sistema Milano" ha impegnato tutte le forze e i mezzi necessari per rispondere in modo efficace», dice il vicesindaco Riccardo De Corato. In totale: un centinaio di uomini. «I presidi restano attivi», aggiunge l'assessore regionale Romano La Russa.

Il presidente della Provincia, Guido Podestà, assicura un'accelerazione al progetto di raddoppio del canale scolmatore del Seveso: «Ma la concomitante esondazione del Lambro conferma la necessità di nominare il governatore Formigoni commissario straordinario ai rischi idrici». Il Pd e i candidati alle primarie Boeri e Pisapia parlano di «disastro annunciato». Le previsioni davano pioggia, ma in un solo giorno Milano ha sballato la media di novembre: 70 millimetri, quando in un mese ne cadono circa 65. Mario Giuliacci, meteorologo del centro Epson, annuncia «schiarite» a partire dal pomeriggio di oggi, e poi nebbie, cielo sereno fino a venerdì, e un altro fine settimana d'allarme.

Armando Stella Corriere della Sera

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