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martedì 1 dicembre 2009

MILANO - Expo, scende in campo anche la Rai


IL TAVOLO LOMBARDIA APPROVA NUOVI PROGETTI

Un centro di produzione a Milano e due fiction sull'evento. Castelli: opere finanziate al 90%

MILANO - L'Expo del 2015 non sarà solo un'occasione di rilancio e di sviluppo per Milano e per la Lombardia ma anche per molte altre realtà economiche e culturali, pubbliche e private. La Rai, per esempio, ha deciso di investire molto sull'Expo e il presidente Paolo Garimberti, al Tavolo Lombardia che si è tenuto lunedì, ha illustrato le idee che si stanno sviluppando in via Mazzini: un centro internazionale di produzione a Milano che riunisca quello storico di corso Sempione e quello recente di via Mecenate; trasmissioni specifiche di carattere giornalistico, un investimento sull'evento attraverso un canale sul digitale terrestre ma anche due fiction. «L'Expo - ha spiegato Garimberti - può essere un'occasione, come è stata quella dei Mondiali del 1990, quando la Rai ha realizzato il centro di Saxa Rubra. Mi auguro che quello che realizzeremo a Milano sia esteticamente migliore». L'impegno della Rai è stato accolto con grande soddisfazione, dopo che da anni da parte della politica ma anche della società civile e degli stessi dipendenti dell'azienda pubblica vengono avanzate richieste per la valorizzazione della sede di Milano. «Finalmente - ha commentato il presidente della Regione Roberto Formigoni - un centro di produzione Rai a Milano come avevamo chiesto nel corso di questi ultimi anni. Sono soddisfatto per aver portato a casa, attraverso il Tavolo Lombardia, anche questo grosso impegno della Rai». «Ancora non è un progetto - ha detto l'ad Lucio Stanca - ma è una grandissima opportunità. Ho già incontrato la commissione che la Rai ha costituito che è formata dai tre vicedirettori generali. Questa è un'opportunità per l'Expo e resterà come eredità post Expo».

LA VIA D'ACQUA - Stanca ha quindi annunciato che entro la fine dell'anno sarà pronto il progetto per la realizzazione della via d'acqua che collegherà Milano al sito dell'Expo. Molte le altre opere approvate e finanziate: dai nuovi parchi, alle piste ciclabili, dagli interventi per l'attrattività turistica e per lo sviluppo di una rete ecologica. «Siamo riusciti - ha affermato il ministro Ignazio la Russa - ad avere finanziamenti pari a 8 miliardi di euro. Vedo ministri di altre zone d'Italia che provano un po' d'invidia e ci chiedono come abbiamo fatto. Questa è la forza del progetto Expo». Sui finanziamenti è intervenuto anche il viceministro Roberto Castelli: «Con l'ultimo Cipe abbiamo finanziato le opere al 90%. È la dimostrazione che le polemiche dei mesi scorsi erano infondate». Il sindaco Letizia Moratti, che è commissario dell'Expo, ha sottolineato l'accelerazione che in queste ultime settimane c'è stata per l'organizzazione «grazie ad un grande lavoro di squadra».

I PROGETTI - Tra i nuovi progetti, in vista di Expo 2015, sono stati presentati e approvati dal Tavolo Lombardiauna serie di opere che riguardano la realizzazione di infrastrutture a verde, la riqualificazione ambientale, la valorizzazione delle acque e dei Navigli per il rilancio dell'attrattività turistica, e persino l'apprendimento delle lingue per tassisti e Polizia locale. Quanto alle infrastrutture di collegamento, è stato verificato che le operazioni procedono nei tempi previsti in modo da concludere tutti i progetti entro settembre 2014. Alla riunione del Tavolo Lombardia, presieduto da Formigoni, ha partecipato una parte del governo: il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e del Turismo, Michela Vittoria Brambilla; il vice ministro alle Infrastrutture Roberto Castelli; il sottosegretario all’Economia Luigi Casero. Presenti anche il sindaco di Milano e Commissario Expo Letizia Moratti, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, l’amministratore delegato di Expo 2015 Lucio Stanca.

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